25.01.2013

LATOUCHE A COLLE VAL D'ELSA

 lunedì 28 gennaio a Colle di Val d’Elsa
 Teatro del Popolo alle ore 17.30
 Dialogo sulla decrescita con Serge Latouche

 Un dialogo sulla decrescita in compagnia di Serge Latouche, noto
 economista e filosofo francese considerato il principale sostenitore
 dell’idea della decrescita e del localismo e, da sempre, avversario
 dell'occidentalizzazione del pianeta. L’appuntamento è per lunedì 28
 gennaio alle ore 17.30 al Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa,
 coordinato e introdotto da Fabio Berti, docente di sociologia
 all’Università degli Studi di Siena. L’iniziativa è promossa
 dall’associazione CentroCollaterale in collaborazione con l’Ateneo
 senese e il Comune colligiano.

 Serge Latouche, classe 1940, è uno degli animatori de La Revue du
 MAUSS, presidente dell'associazione “La ligne d'horizon” e professore
 emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e
 all'Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDS) di
 Parigi. Specialista e studioso dei rapporti economici e culturali fra
 Nord e Sud del mondo, critica il concetto di economia formale - intesa
 come attività di scelta tra mezzi scarsi per poter raggiungere un fine
 - e sostiene l’economia sostanziale - intesa come attività in grado di
 fornire i mezzi materiali per soddisfare i bisogni delle persone.
 Nemico del consumismo, rivendica la liberazione della società
 occidentale dalla dimensione universale economicista: contro
 l'universalismo e la pretesa della civiltà occidentale di imporre a
 tutto il mondo valori considerati validi per l’intero genere umano,
 Latouche sostiene, infatti, la necessità di valorizzare l’aspirazione
 a un dialogo fra le culture, opponendo un “universalismo plurale” che
 consiste nel riconoscimento e nella coesistenza delle diversità e nel
 dialogo fra di loro.

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