13.12.2012

vita di corte


Festa di rientro 3rid.jpgGiovedì 13 dicembre
Workshop waacking & docking with LissFunk
dalle ore 19:00

Un workshop, uno spettacolo ed una conferenza finale. Tutto questo, e molto altro, nella serata organizzata dall’associazione Fundanza, che da anni opera all’interno della Corte dei Miracoli. Ospite d’eccezione la danzatrice francese LissFunk, a Siena grazie all’amicizia personale che la lega ai due istruttori di Fundanza, Maicol Ortega (B.boy Smile) e Mimma Barra (Localock). LissFunk (nome d’arte di Alice Pinto Maia) è stata una delle pioniere del funk style e gode oggi di una vasta fama internazionale. Si dedica all’hip hop a partire dal 1996 e dopo aver incontrato alcuni pionieri del Funk style come Don Campbell, Greg Campbellock Jr e Tony Gogo, si dedica principalmente al Locking. Collabora con l’Engrenage, nel 2009, e la Magic Electro Company, nel 2011, per diversi progetti. Lavora, inoltre, come coreografa su progetti più specifici e diverse clip con la produzione artisticaOnthemoon. E’ risultata vincitrice di numerosi contest, tra i quali il Locking summit in Giappone. Si è inoltre qualificata al Juste Debout 2007 e 2009 in coppia proprio con Localock. Al termine del workshop, LissFunk terrà una piccola conferenza intima sui percorsi, le esperienze, le conoscenze che hanno contribuito alla sua formazione e alla fama internazionale

Festa di rientro 3rid.jpgGiovedì 13 dicembre
Presentazione del libro “Amianto – Una storia operaia” di Alberto Prunetti
dalle ore 17:30
Alberto Prunetti è nato a Piombino nel 1973. Suo padre era saldatore e tubista. Ha scritto Potassa (2003), L’arte della fuga (2005) e Il fioraio di Perón (2009). Ha collaborato con Il manifesto e A-Rivista anarchica ed è redattore di Carmillaonline e di Maremma LibertariComincia. Il suo ultimo libro, Amianto, edito da Agenzia X, vede la prefazione di Valerio Evangelisti. L’evento di presentazione è organizzato da Maremma Libertaria e Fotografi Contro. Un libro terribile e bellissimo. Dolore, divertimento, pena, riflessione, compartecipazione. Una nuvola di sensazioni alternanti e contrapposte, quali solo uno scrittore vero riesce a condensare.
Questa è la storia di Renato, un operaio cresciuto nel dopoguerra che ha iniziato a lavorare a quattordici anni. Un lavoratore che scioglieva elettrodi in mille scintille di fuoco a pochi passi da gigantesche cisterne di petrolio. Un uomo che respirava zinco, piombo e una buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d’amianto, che lo circondava come una gabbia, ha trovato la strada verso il torace. Poi, chiuso il libretto di lavoro, quella fibra ha cominciato a colorare di nero le cellule, corrodendo la materia neurale. Una ruggine che non poteva smerigliare, lesioni cerebrali che non poteva saldare.
Amianto è una scorribanda nella memoria tra le acciaierie di Piombino e quelle di Taranto, tra le raffinerie liguri e gli stabilimenti di Casale Monferrato, tra il calcio di strada in un’Ilva dimenticata in provincia e le risse domenicali lungo la via Aurelia. Un Lessico famigliare proletario con cavi elettrici impazziti e sarcastici aneddoti dal mondo operaio. Un'epopea popolare ma anche un'inchiesta che riapre una ferita sociale, scritta da una voce narrativa che reclama attenzione e conferma un talento sempre più maturo
. (dalla prefazione di Valerio Evangelisti)

Festa di rientro 3rid.jpgGiovedì 13 dicembre
Inaugurazione della mostra fotografica “Città”
dalle ore 19:30

La mostra fotografica Città è un progetto del Collettivo f/13. Ad esporre le loro opere saranno Francesca Beccai, Giuliana Farruggia, Ivo Grande, Antonio Lorenzini, Ignazio Martellucci, Cristina Mencarelli, Anna Pulpo, Susy Sapienza. Paesaggio urbano e modi di abitarlo sono oggetto di una costante attenzione da parte dei mass media soprattutto alla luce dei profondi cambiamenti che hanno attraversato gli scenari urbani in questi ultimi decenni e che riguardano «sia la grammatica, sia la sintassi dei nostri spazi di vita». C’è uno stretto rapporto tra la forma città e il concetto stesso di cittadinanza. Le città sono oggi ridisegnate da un groviglio di fattori, che vanno dalla diffusione capillare sul territorio dello spazio urbano, dilatato in vaste aree metropolitane, all’esplosione delle telecomunicazioni; dalla ricollocazione delle periferie, ai sempre più consistenti flussi migratori, non più o non soltanto provenienti dalle campagne, ma soprattutto dai paesi che un tempo costituivano i domini coloniali europei. Siamo passati da una "città che era, simbolicamente, un mondo" a "un mondo che è diventato, per molti aspetti pratici, una città". Se infatti, agli inizi dell’Ottocento la città era ancora intesa come luogo geografico, definito, ordinato e contenuto da mura che ne sancivano limiti e rigore spaziale, l’ industrializzazione e il conseguente inurbamento ne hanno provocato la progressiva perdita dei confini. Se la vecchia città era una sorta di ecosistema che riproduceva i rapporti sociali, i modi di produzione esistenti ed era l'immagine di un mondo a misura dell'uomo a lei contemporaneo, oggi le cose sono cambiate a tal punto che il fascino di metropoli come Parigi è quello delle mille luci, delle mille offerte culturali, dei negozi, della sensazione di trovarsi sempre nel centro pulsante della vita e degli avvenimenti. Una più vasta e generale conseguenza del processo di globalizzazione è infatti la sparizione dei cittadini dalle città. È una sparizione frutto di uno strabismo al tempo stesso fisico e politico. Le città si svuotano degli abitanti originari perché costose ed inospitali; le agende politiche si riempiono di altre priorità strategiche e imprenditoriali (Expo, Olimpiadi); nuove popolazioni meno stabili occupano in modo temporaneo o comunque ambivalente le aree centrali (users, turisti, studenti universitari). Al tempo stesso, i nuovi abitanti precari, immigrati o clandestini sono invisibili, o ricacciati al margine. Se i vecchi cittadini se ne vanno, i nuovi arrivati non sono cittadini, oppure non possiedono gli stessi diritti. Un posto dove lavorare e produrre, uno dove dormire e un altro dove spendere. Ogni momento della nostra vita, ogni luogo delle nostre città, ogni sforzo è finalizzato alla produzione e al consumo. La Notte bianca rappresenta l’espressione massima di ciò che le nostre città, piano piano, stanno diventando: il centro pedonale non dovrebbe rappresentare niente più che un grosso centro commerciale, dove la socialità e la socializzazione sono finalizzate solo ad aiutarci a consumare meglio e di più. Su tutto ciò la statua simbolo della vanitas della illusione umana di modificare il ciclo naturale dell’esistenza. Lo stare immobili come occasione data agli altri di fermarsi un momento o tentativo di contemplare con dignitosa indifferenza la corsa dissennata degli altri. Il nostro vuole essere un viaggio mentale, un viaggio per immagini che si svolge all'interno del rapporto tra i luoghi e i loro abitanti, dentro i desideri e le angosce che ci portano a vivere le città e a "soffrirle" (presentazione del collettivo f/13)

Festa di rientro 3rid.jpgVenerdì 14 dicembre
La notte dei miraggi – serata di beneficenza
dalle ore 20:00
La notte dei miraggi è una serata di beneficenza, organizzata dall’associazione Difezi Togo e patrocinata dalla Provincia di Siena, per aiutare a ristrutturare la Scuola Komah-1 nella regione Sokodè, in Togo. La scuola non è al momento nelle condizioni per essere utilizzata nonostante ospiti 400 bambini che hanno bisogno di studiare. Gli edifici sono oramai obsoleti ed hanno bisogno di una sostanziale ristrutturazione. All’interno delle aule piove e la situazione di alcuni stabili è davvero a rischio. Mancano inoltre l’acqua potabile, i materiali didattici e pedagogici, una biblioteca e spazi per attività sportive. Il progetto di ristrutturazione della scuola nasce sotto la spinta del cantante togolese Bibish Mola (protagonista di alcuni concerti proprio alla Corte dei Miracoli) che lì ha studiato e che vorrebbe dare ai bambini del suo Paese l’opportunità di avere un’educazione completa in un ambiente idoneo.
Durante la serata sarà proiettato il video Darian incentrato proprio sulle condizioni della Scuola Komah1 in Togo. A seguire lo spettacolo di danza del ventre con il gruppo Il Miraggio del Deserto diretto dalla maestra Andrea Searle. Quindi la cena a base di cibi tipici del Togo e una selezione musicale a cura di Gighe Dj.
Il costo della cena e dello spettacolo è di 10 euro.
Per info: 340/7056630

Festa di rientro 3rid.jpgVenerdì 14 dicembre
Acro Yoga
orario: 20:00-22:30
Jacopo Ceccarelli, primo insegnante di Acroyoga certificato in Italia, e Laura Mencherini saranno a Siena per farci sperimentare questa pratica affascinante e divertente ed il modo di assumere posizioni che non avremo mai pensato. Acroyoga è adatto a tutti, anche a chi non pratica Yoga, perché si svolge a vari livelli e ognuno può facilmente individuare fino a che punto spingersi nella sperimentazione del proprio corpo in nuove, divertenti ed entusiasmanti situazioni.


Per maggiori informazioni riguardo alla pratica www.yogafirenze.it
Per la prenotazione contattare (entro il 10 dicembre):
Silvia Cavicchioli 339-1594394 

016732Da venerdì 14 a domenica 16 dicembre
Stage e spettacolo di danza indiana (stile Kathak)

A cura di Natana Vedica East/West Performing Arts – direttrice artistica Maresa Moglia
Tre giorni di grande danza indiana grazie all’arrivo alla Corte dei Miracoli della danzatrice Madhu Nataraj che proporrà tre giorni di stage ed uno spettacolo dedicati allo stile kathak. Originario dell’India del nord, lo stile prende il nome dalla parola kathak che significa “colui che narra una storia”.
Madhu Nataraj
Danzatrice e coreografa è fondatrice e direttrice della Natya Stem Dance Kampni. Ha studiato lo stile di danza kathak con la madre, dott. Maya Rao, e con Smt. Chitra Venugopal. Ha ricevuto vari premi tra cui il Mohan Kokar award per l’eccellenza nella danza e il Bismillah Khan Yuva puraskar dal prestigioso Sangeet Natak Akademi. Dopo intensivi studi di danza contemporanea a New York, Madhu ritorna in India per creare una compagnia unica di danza con una caratteristica identità contemporanea indiana, il Natya Stem Dance Kampni. Attualmente lavora come danzatrice e coreografa in India, Australia, Nuova Zealanda Asia, Europa e gli USA.
Stage per principianti (14-15-16 dicembre):
venerdì: ore 19-21
sabato: ore 17-19
domenica: ore 11-13
Per informazioni ed iscrizione (entro il 10 dicembre) contattare: Maresa Moglia 339/5041398

Spettacolo
: domenica 16 dicembre alle ore 18.
Biglietto: 8 euro (intero), 5 euro (soci Corte dei Miracoli)
L’ingresso allo spettacolo è gratuito per i partecipanti allo stage
Per info e prenotazioni: 0577/48596; direzione.corte@gmail.com

Festa di rientro 3rid.jpgDomenica 16 dicembre
Teatro della Pioggia – Il viaggio dei bambini
dalle ore 16:00
Durante la notte di Natale, dei bambini fanno un viaggio alla ricerca di un uccellino magico che potrebbe guarire la loro piccola vicina ammalata. E’ anche un viaggio alla scoperta del mondo e della felicità, della vita e della morte. Alla mattina, la mamma entra nella camera, e si capisce che è stato tutto  un sogno.
Lo spettacolo, allestito da Anne Zénour con l’assistenza e la partecipazione di Tommaso Usberti, Maurizio Campani, Eugenia Nicolacci, Maria Novella Tiritto, Andrea Traversi, riunisce attori piccoli e grandi.
I ragazzi: Elena  Passanti, Emma Tinella, Federico Loviello, Leonardo Cannoni, Margherita Carmignani, Matteo Martellucci, Viola Fontani.
Biglietto: 5 euro (intero), 3 euro (soci Corte dei Miracoli), gratuito per minori fino a 12 anni.
Per info e prenotazioni: 0577/48596; direzione.corte@gmail.com


Vita di CorteGiorni di chiusuraVi informiamo che la Corte dei Miracoli resterà chiusa per le feste natalizie da sabato 22 dicembre fino a domenica 6 gennaio. La struttura riaprirà regolarmente lunedì 7 gennaio.
Tesseramento

Dal 1° settembre è aperto il tesseramento per l’anno 2012/2013.Con un piccolo contributo (€ 15) aiuti la Corte dei Miracoli nella gestione delle attività in campo sociale, formativo e culturale.
Per informazioni: direzione.corte@gmail.com tel. 0577/48596
I corsi
Scopri tutti i corsi attivi quest’anno sul nostro sito www.lacortedeimiracoli.org
Sulle pagine dedicate alle singole attività troverai le informazioni riguardanti orari ed insegnanti, oltre alle diverse schede informative.
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